OSA LA MOZIONE DI CENSURA! Lettera ai nostri deputati che rivendicano l'opposizione

Cari parlamentari,

Il gioco politico del nostro Paese è vago. L'opposizione non è rilevata al suo fair value. Il Presidente della Repubblica e il suo governo persistono nel disprezzo nonostante i risultati elettorali che dovevano confinarli a maggiore responsabilità, umiltà e spirito repubblicano.

Cari parlamentari,

Il primo ministro Amadou Bâ ha la possibilità di chiedere la fiducia all'Assemblea nazionale dopo la sua dichiarazione di politica generale. Sa che ci sono forti rischi che non avrà questa fiducia nel contesto della maggioranza pendolare nell'Assemblea. Non lo farà. In mancanza di FIDUCIA, opponiamoci con Sfida, attraverso una mozione di censura.

Cari parlamentari,

Sarebbe un errore per l'opposizione pensare che questa Dichiarazione di politica generale sia inutile. Questo è un momento cruciale nella storia politica del Senegal. Un momento di chiarimento degli equilibri politici. Un momento di lancio del conto alla rovescia per la partenza del presidente Macky Sall, tra 478 giorni.

Cari parlamentari,

La mozione di censura che dovrebbe rovesciare l'attuale governo si inserisce perfettamente nella logica della nostra Costituzione, delle nostre leggi e dei nostri regolamenti. Devono essere soddisfatti quattro criteri principali. Non sono un problema nella situazione attuale.

1. L'iniziativa deve venire dal 10% dei deputati; pertanto 17 deputati possono avviare la mozione di censura. Questo criterio è soddisfatto dall'attuale opposizione parlamentare;
2. La maggioranza per far cadere il governo deve essere assoluta. : Se dunque 83 deputati votano la mozione di censura, il governo è costretto a dimettersi. Questo criterio è, in linea di principio, soddisfatto dall'attuale opposizione parlamentare;
3. Per le scadenze, la mozione di censura sarebbe presentata dopo la dichiarazione e dovrebbe essere votata entro 48 ore. C'è ancora tempo per soddisfare questo criterio il giorno della dichiarazione di politica generale;
4. Per le modalità di voto lo scrutinio sarà pubblico e voteranno solo i deputati che sostengono la mozione di censura. Gli 83 deputati che si dichiarano membri dell'opposizione dovrebbero potersi mantenere senza alcuna difficoltà.

Cari parlamentari,

Molte ragioni economiche, politiche e operative delle nostre istituzioni possono giustificare il deposito di questa mozione di censura. Senza essere esaustivi, offriamo i seguenti cinque:

1. Il Presidente della Repubblica, Macky Sall, ci impone un'incertezza che provoca ansia sulla sua partecipazione alle prossime elezioni presidenziali. Ci sta imponendo la sua agenda privata a scapito dell'agenda repubblicana. La mozione di censura è l'occasione per iniziare il conto alla rovescia per l'avvicendamento del 2024. Rovesciando il suo governo senza che abbia la possibilità di sciogliere l'Assemblea, gli stiamo confermando che non ha le carte in mano e lo costringerà a farlo decidere il prima possibile;
2. Dobbiamo correggere la mascherata dell'elezione del Presidente dell'Assemblea nazionale il 12 settembre. Questa giornata avrebbe dovuto chiarire la vera configurazione dell'Assemblea nazionale rilasciando una maggioranza. Questa maggioranza è rimasta pendolare e vacilla a seconda degli argomenti sottoposti al voto. La Dichiarazione di politica generale è l'occasione per chiarire i rispettivi pesi di potere e di opposizione nell'Assemblea nazionale. Se ci sono 83 che rivendicano l'opposizione come crediamo, hanno il potere di rovesciare il governo e determinare chiaramente le faglie verso il 2024;
3. Il Presidente della Repubblica non ha letto bene i risultati delle ultime elezioni legislative. Non capiva che la sua gente gli aveva tolto metà della loro fiducia. Non ha capito che deve lavorare in modo consensuale e concordante con gli eletti del popolo che rappresentano la metà dei seggi. Questa bulimia per il potere è un disprezzo per l'elettorato. Rovesciando questo governo, gli verrà presentato il fatto compiuto del suo potere morente;
4. L'attuale governo del Senegal, guidato dal primo ministro Amadou Ba, non fa della difesa degli interessi del Senegal una priorità. È il governo della crescita esternalizzata, della preferenza degli interessi delle multinazionali straniere, dell'indebitamento inconscio, del complesso di inferiorità nei confronti di certe potenze straniere e delle soluzioni economiche della dispersione, ipoteticamente, senza assumere la qualità di vita dei senegalesi. È urgente separarsene per darsi qualche possibilità di transizione senza troppi danni;
5. La tempistica del General Policy Statement non è coerente con la maratona di bilancio appena conclusa. I ministri si sono recati all'Assemblea nazionale per spiegare dettagliatamente cosa faranno del loro settore durante il prossimo anno. Questo è ciò che il Presidente del Consiglio verrà a ripassarci riassumendo i diversi orientamenti di bilancio e per quasi lo stesso periodo. Questo lo priva di ogni autorità, della propria visione, anche di ogni responsabilità. Qualcuno dirà che abbiamo un Presidente del Consiglio che non detta il ritmo e che non decide. Insomma, un ectoplasma!

Cari parlamentari,

Per tutte queste ragioni è rilevante il deposito di una mozione di censura durante la Dichiarazione di politica generale di questo lunedì 12 dicembre. La mozione permetterà di chiarire il gioco politico in direzione del 2024 e di portare il presidente Macky Sall a decidere, a malincuore. La gente sta ascoltando!

Ass Abdourahmane DIOUF,

Presidente del Partito AWALE,

Candidato alle elezioni presidenziali senegalesi del 2024.

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